Per H.A.C.C.P. (acronimo di Hazard Analysis and Critical Control Point) si intende un
processo che, attraverso le fasi di lavorazione di una industria alimentare, identifica i
rischi di contaminazione -sia di natura biologica, che fisica o chimica- legati alla
produzione, trasformazione o alla manipolazione dell’alimento stesso, indicando quali
sono i punti critici dell’attività (i CCP) ed identifica le azioni correttive da intraprendere.
In caso di contaminazione, ad esempio, le aziende che utilizzano il metodo H.A.C.C.P.
sono in grado di fermare il "lotto incriminato", senza che ciò possa influire sull'intera
produzione. Inoltre, la predisposizione di controlli preventivi permette di intervenire
rapidamente (proprio grazie alla individuazione dei vari punti critici della catena
produttiva) ed eliminare il fattore di rischio preventivamente alla commercializzazione
di un prodotto alimentare, riducendo così al minimo il pericolo di contaminazione,
ovvero di danno alla salute dei consumatori finali.
Dal 1° Gennaio 2006, sono entrati in vigore una serie di regolamenti europei in materia
di igiene degli alimenti, raggruppati con la denominazione di PACCHETTO IGIENE
(Regolamenti CE 852/853/854/882 del 2004) che impongono l'applicazione di procedure di gestione dei pericoli "basate sui principi HACCP",
nonché l'elaborazione del piano di autocontrollo aziendale, in tutte le aziende che si occupano di produzione
primaria, trasformazione, distribuzione, scambi o esportazione di prodotti alimentari.
Inoltre, dal novembre 2007, è entrato in vigore il D.Lgs. 193/2007 ovvero l’atto dello
Stato Italiano che regola il regime sanzionatorio relativo al Pacchetto Igiene e
all’applicazione dell’H.A.C.C.P. e prevede sanzioni immediate in caso di mancanze (non
solo strutturali, ma anche documentali) relative all’applicazione del sistema H.A.C.C.P.
fino ad un valore di € 6.000,00.
La loMoPa Consulting eroga, infine, percorsi formativi anche nell’ambito della qualità
agroalimentare. Oltre al corso per alimentaristi H.A.C.C.P. (ex libretto sanitario),
obbligatorio per tutti gli operatori dell’industria agroalimentare, propone dei corsi di
formazione personalizzati in base alle mansioni dei lavoratori e ai rischi legati a ciascuna
mansione.